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Abitare in campagna è una gran bella cosa ma se per varie ragioni ci si deve spesso assentare allora qualche problemino può insorgere.
Il problema che affligge Peppino (questo è il nome del mio amico “rurale” è che, soprattutto in estate, ad ogni temporale “salta la corrente”.
Per ovviare a questo inconveniente si è fatto installare un dispositivo automatico di riarmo della rete che funziona ma che ogni tanto però (forse per il suo impianto elettrico molto esteso e sicuramente con qualche dispersione) il riarmo non avviene con il rischio, che al ritorno dopo qualche giorno, di vedere il freezer che cammina.
Un modo per ovviare a questo inconveniente sarebbe quello di poter ricevere un avviso in caso di black out.
Leggendo vari articoli di questa comunità ho preso spunto da questi link per realizzare una apparecchiatura che penso possa soddisfare le esigenze del caso e dar modo di poter intervenire prima del danno:
Tengo a precisare che ho utilizzato tutto materiale di recupero, che sarebbe stato possibile, e in qualche caso più economico, qualche altra soluzione, ad esempio un relè a 230v invece del trasformatore, raddrizzatore ecc. ma, ripeto ho optato per il COSTO ZERO del materiale a disposizione.
Qui sotto lo schema elettrico:
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DESCRIZIONE
Quando è presente la tensione di rete RL1 è “eccitato” quindi tutto il circuito non viene alimentato dalla batteria esterna da 9v (ho usato quella che avevo. Una da 12v andrebbe anche meglio).
Mancando la tensione di rete RL1 va a “riposo” quindi succede che:
- In ingresso del 7805 entrano 9v , escono 5v che facendoli passare attraverso 2 diodi al silicio si ottiene una caduta di tensione di 0,7v x2 così da ottenere 3,6v necessari per alimentare il telefonino (GSM).
- Per ottenere l’accensione del GSM è necessario che il contatto dato da RL2 all’apposito tasto del GSM stesso duri 1-2 secondi. Questo si ottiene, come spiegato al link 1, tramite il condensatore da 4700 mF (ho abbondato con il valore per sicurezza).
- Dopo l’accensione, prima di effettuare una chiamata, è necessario un intervallo di qualche minuto per 2 motivi: il primo per dar modo al GSM di completare il boot, il secondo per evitare che venga effettuata una chiamata nel caso di black out e ripristino automatico. In questo caso il GSM si spegnerà mettendosi nuovamente in stadby. Questo intervallo è ottenuto dal timer composto dal 555 (vedere il link 2). Appena viene data l’alimentazione, RL3 viene “eccitato” per un tempo che può essere regolato con il trimmer (da 0 a 10 minuti). Al termine RL3, andando a “riposo” applicherà tensione all’altro condensatore da 4700 mF che “eccitando” per qualche secondo RL4 causerà la chiusura dei contatti di “chiamata veloce” del GSM permettendo così l’invio della chiamata al numero preventivamente predisposto.
Naturalmente in qualsiasi momento, chiamando il cellulare, sarà possibile verificare la presenza o meno della rete elettrica.
Il telefonino utilizzato è un NOKIA mod. 8210:
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Qui di seguito il circuito stampato lato rame e la posizione dei componenti :
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Sul secondario del trasformatore ho previsto un fusibile, sarà comunque bene inserirne un altro sul primario visto che il trasformatore è destinato a rimanere costantemente sotto tensione (melius abundare...). Nello schema non è riportato l’interuttore generale che però è previsto nel circuito stampato (vedi foto):
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Per fare in modo che il GSM mi indicasse correttamente lo stato di carica della batteria, ho inserito il circuito che in origine stava nella batteria qui sotto i particolari:
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Infine qui sotto, le foto d’insieme : la prima il GSM è acceso in attesa che il timer finisca il suo conteggio (led acceso), la seconda (led spento) il timer ha finito il conteggio e il GSM sta effettuando la chiamata:
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Spero di non essermi dimenticato di nulla. Ad ogni modo sono a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Un saluto ed un abbraccio a tutta la community.