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Registratore Di Telefonate

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Link Articolo Originale: http://www.grix.it/viewer.php?page=10955

 

 

Registrare le telefonate.... meglio!



 

 

....Tutti sanno che non si possono registrare le telefonate (a meno che non si abbia il consenso dell'interlocutore)....Questa premessa è obbligatoria! Chi agisce diversamente...lo fa a proprio rischio e pericolo!

 

Dal punto di vista tecnico sembra una cosa banale...basta "pizzicare" il segnale dalla linea e inviarlo ad un registratore  (un tempo...) adesso ci sono programmi che permettono la memorizzazione audio direttamente sul PC con relativa masterizzazione su DVD e altre cose "carine".

 

Data la limitata larghezza di banda dei telefoni, si possono usare frequenze di campionamento basse (diciamo 8000 Hz) ottenendo files di lunghezza accettabile anche con conversazioni relativamente lunghe.

 

Descrizione

 

 

Premetto che il sistema che sto per descrivere è adatto per la telefonia "con fili"...per i cellulari...è un'altra cosa!

 

L'esigenza di trovare questa soluzione è nata dal fatto che, "pizzicando" il segnale dalla linea telefonica (in qualsiasi modo lo si faccia) si hanno registrazioni dove la voce dell'interlocutore è molto più debole della vostra, specialmente se si telefona lontano e/o in luoghi "malserviti".

 

Un'altro problema è la facilità di introdurre un disturbo a 50 Hz (nella registrazione) per il fatto di avere riferimenti di massa molto differenti fra linea telefonica e registatore (o PC).

 

Altro "pericolo latente" è la possibilità di corti circuiti fra sistema di registrazione e linea telefonica, con il rischio di mettere fuori servizio la linea telefonica stessa.

 

La soluzione che propongo....non è assolutamente nuova! è presente nei telefoni (quasi dai tempi di Meucci!)....si tratta della famosa "forchetta telefonica" che si può definire anche "accoppiatore direzionale". Tale circuito consente di separare i segnali in entrata da quelli in uscita [nei telefoni tradizionali il segnale che arriva va alla cuffia, mentre quello del microfono va alla linea]. In teoria la separazione dei segnali (ingresso / uscita) dovrebbe essere "perfetta"....in pratica le cose non stanno in questo modo...soprattutto per la sprecisione dell'impedenza della linea telefonica (dovrebbe essere 600 ohm puramente resistivi....ma [specialmente da quando "sono di moda" i filtri per ADSL]...non lo è assolutamente!)

 

Il circuito che propongo non riesce (per le ragioni su esposte) a "azzerare" la voce di chi chiama, ma riesce ad avere una sorta di equalizzazione dei due livelli (ingresso e uscita) in modo da rendere la registrazione molto più intelleggibile.

 

Il tutto è, inoltre, realizzato in modo da avere un isolamento galvanico fra linea e registratore, un accoppiamento capacitivo minimo, un isolamento notevole (almeno 300 V) e una banda passante che esclude decisamente i 50 Hz.

 

.....Costa pochissimo.

 

Lo Schema

 

 

 

Come si può notare facilmente il circuito è molto semplice, si basa su due trasformatori di recupero usati, in origine, come filtro antidisturbo verso la rete su un monitor equipaggiato con alimentatore switch. Tali "trasformatori" sono avvolti su nucleo di ferrite, con rapporto di trasformazione 1/1, avvolgimenti ben isolati fra di loro (normalmente c'era la rete a 230V!) quelli che ho adoperato io hanno un'induttanza di circa 50 mH (misurata su un solo avvolgimento)...tale valore non è assolutamente critico, in quanto agisce sulla frequenza di taglio inferiore della banda passante....nei telefoni siamo sui 300 Hz.....pertanto i margini ci sono!

Mi rendo conto che, questi componenti, sono un po' particolari.....ma chi "bazzica" GRIX con un po' di fantasia..non dovrebbe avere difficoltà ad "arrangiarsi".....per esempio (rinunciando al solo alto isolamento) si può "cannibalizzare" il trasformatore da un vecchio telefono, il trafo diventa unico e le connessioni sono "pari pari" a quelle illustrate.

 

Osservando lo schema si notano diverse particolarità, le descrivo spiegandone la ragione:

 

1) C'è un commutatore che permette l'esclusione completa di tutto il circuito, la sua presenza è giustificata dal fatto che, in certi casi, è bene poter usare la linea "a diritto" senza interporre niente che potrebbe provocare malfunzionamenti in altri apparecchi (es. Fax).

 

2) La resistenza di terminazione è costituita da una resistenza fissa da 470 ohm più un trimmer da ben 22k (la somma di queste resistenze dovrebbe essere teoricamente 600 ohm)....ma data la probabile presenza del filtro ADSL, l'impedenza della linea...non è ben definita.

 

3) I condensatori presenti servono a disaccoppiare la corrente continua in modo da far funzionare correttamente il telefono ( C1 4,7 micro) e accoppiare in AC il registratore (C2 330 nF).

 

Con il commutatore in posizione registrazione, un telefono "elettronico" funziona correttamente....non ho provato con un telefono a disco combinatore....se mai c'è l'altra posizione del commutatore che risolve il problema.

 

 

 

 

 La Realizzazione

 

 

Il circuito è molto semplice e non è assolutamente critico....ognuno può realizzarlo come meglio crede...con mezzi modesti (come ho fatto io) fino a uno stampato a sedici strati!

 

Io l'ho fatto così:

A) Contenitore

Ho trovato c/o un grande magazzino delle scatolette di derivazione da esterni delle misure di 64 x 52 x 45 mm...sono un po' debolucce...ma io le ho usate per un sacco di "aggeggi" spendendo pochissimo e ottenendo un discreto risultato vedi foto seguente

 

 

 

B) Prese telefoniche.

Anche qui sono ricorso a uno "sdoppiatore" (vedi foto) basta togliere la parte "maschio" e si ottengono due prese femmina su una struttura in plastica munita di 4 forellini molto utili per il fissaggio al contenitore suddetto

 

 

 

C) Circuito stampato

Mille fori "vulgaris" vedi foto.....come ho detto prima, si può utilizzare anche un 16 strati....

 

 

 

D) Aperto....e finito

 

 

 

Verifiche e taratura

 

Come si evince dallo schema e dal principio di funzionamento, è indispensabile che "la fase" degli avvolgimenti sia quella giusta! Il modo più semplice per controllarlo è eseguire la "taratura" che segue....se non è possibile occorre rivedere le connessioni di un trasformatore (nel caso di un trafo unico...cannibalizzato da un telefono...il problema non esiste).

 

La taratura è molto semplice:

1) Connettere correttamente linea e telefono (invertendo "l'ordine dei fattori"....il prodotto cambia molto!!)

 

2) Eseguire una chiamata ad un amico compiacente....costui basta "alzi" il telefono e lo tenga alzato.....dicendo, ogni tanto qualche parola..

 

3) Occorre qualcosa che produca un fischio (acustico) diciamo a 1 KHz [es. un altoparlantino connesso a un generatore di BF].

Tale sorgente acustica dev' essere messa di fronte al microfono del nostro telefono.

 

4) Occorre, in qualche modo, monitorare l'uscita sullo spinotto del registratore (con un oscilloscopio, con l'indicatore di livello del registratore, "a orecchio" ecc.).

 

5) A questo punto bisogna agire sul trimmer da 22k fino ad ottenere il giusto rapporto fra il segnale in partenza e quello in arrivo....in pratica occorre trovare il minimo del segnale a 1KHz in uscita sullo spinotto....in teoria, detto minimo, dovrebbe arrivare a zero.....in pratica (data l'incertezza [e la natura] dell'impedenza di linea) detto minimo non arriverà mai  a zero.

 

Conclusioni

 

Il sistema sembra complicato...in realtà occorre più tempo a descriverlo che a costruirlo! vi assicuro che il funzionamento è pienamente soddisfacente, chiaramente occorre comunicare esclusivamente usando il telefono connesso  al "marchingegno" ed è bene che, durante la conversazione, non vengano inseriti altri telefoni in parallelo alla linea (cambierebbe l'impedenza della linea stessa e si altererebbero gli equilibri).

 

Per il programma di registrazione su PC ho usato AUDACITY....è gratis...e funziona bene!

 

Per le critiche che riceverò...faccio un elenco numerato con le risposte...così basta citiate il numero!

 

1) L'ahi fatta troppo lunga per una cosa così semplice.....d'accordo.....meglio abbondare.

 

2) Hai usato due componenti avvolti molto particolari, dove diavolo li trovo?....Hai ragione...avevo quelli...comunque puoi usare un trafo di un telefono.

 

3) Non hai fatto nessun riferimento a calcoli, verifiche ecc. ...è vero....ma ho verificato il tutto con un programma di simulazione (MicroSim) che mi ha "confortato"....non ho riportato niente...altrimenti "la facevo ancora più lunga"!!

 

4) La realizzazione....lasciamo perdere.....è verissimo, ma a me occorreva subito e, soprattutto, non ho intenzione di produrlo in serie!....ho la pretesa di pensare che "l'idea è già qualcosa"!

 

5)..................................... forse sarà il caldo!

 

Imperio

 

 

 

 

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