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Guida alla riparazione degli alimentatori ATX per PC

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LISTA DEI GUASTI COMUNI

Qui di seguito riporto un elenco completo dei guasti che ho riscontrato fino ad oggi e che sono riuscito a risolvere.
  • L'alimentatore non parte(o stenta) a PC spento si sente un fischio provenire da esso.

Se il fischio si presenta a PC spento, e quindi quano l'alimentatore deve erogare la sola 5VSB, vien da se che il problema si trova proprio in questa linea di alimentazione.
In questi casi, aprendo l'alimentatore, è facile trovare i condensatori del secondario della 5VSB ringonfi o scoppiati.
Questo causa il fischio, poichè il condensatore non solo non sta adempiendo al suo compito, ma allo stesso tempo si sta comportando da carico, poichè si trova in dispersione.
Normalmente la sostituzione del condensatore (ce ne potrebbe essere anche piu di uno, sia chiaro) risolve il problema, e avendo cura di inserire un ricambio con una tensione massima maggiore si previene il risorgere del problema a breve termine.
  • L'alimentatore stenta a partire con un carico normale, e con un carico minimo parte ma si sente "friggere" dal suo interno.

In questo caso il problema si sposta dalla 5VSB, che starà sicuramente funzionando (in quanto senza 5VSB l'alimentatore non partirebbe del tutto) alle linee delle tensioni principali.
Ovviamente il problema è da ricercare nel secondario, e quasi sempre è causato da 1 o piu condensatori rigonfi o esplosi.
Infatti quando il carico sull'alimentatore è minimo, il malfunzionamento dei condensatori non implica del tutto l'accensione del PSU, che emette un rumore simile alla "frittura" di qualcosa.
Quando invece il carico diventa importante l'alimentatore va in sovraccarico e quindi si spegne immediatamente.
Abbiate l'accortezza di sostituire i condensatori con altri nuovi che abbiano una temperatura di lavoro fino a 105°C e magari, se permesso dal PCB, una capacità lievemente maggiore nel caso i condensatori originari siano sottodimensionati.
  • L'alimentatore all'accensione emette un brevissimo fischio e si spegne immediatamente, indipendentemente dal carico.

In questo caso il guasto si sposta dai condensatori (che potrebbero essere comunque rigonfi) a qualche altro componente, quali ad esempio i doppi diodi.
Normalmente il problema è provocato proprio dai doppi diodi, che a causa dell'usura vanno letteralmente in cortocircuito, mandando in protezione l'alimentatore.
Vi basterà estrarre l'aletta di raffreddamento che li contiene e verificarli ad uno ad uno.
Probabilmente troverete mezzo diodo in corto circuito, che andrà chiaramente sostituito, ove permesso dal PCB, con uno in grado di sostenere correnti maggiori.
Una ulteriore verifica della zona adiacente ai doppi diodi vi permetterà di trovare eventuali altri componenti guasti.
Nel caso i doppi diodi siano perfettamente funzionanti la cosa si complica un pochino.
Una approfondita ispezione potrebbe farvi trovare diodi semplici del tutto distrutti, resistenze carbonizzate o transistor di piccole dimensioni in corto.
Sostituite tutto quello che risulta essere guasto e procedete alla prova di funzionamento.
  • L'alimentatore sembra funzionare correttamente, ma quando sottoposto a carichi molto impegnativi si spegne.

Sebbene capiti relativamente spesso uno scenario del genere, raramente la colpa è imputabile ad un malfunzionamento, in senso stretto, dell'alimentatore.
Mi sembra quasi scontato che in questi casi la prima cosa da verificare sia che la potenza di targa del PSU sia coerente alle richieste energetiche di tutte le periferiche del PC a pieno carico.
Quando siete certi che il problema è dovuto certamente ad un guasto al vostro alimentatore proseguite alla sua apertura.
Se una semplice ispezione visiva non vi suggerisce proprio nulla, le uniche due cose che potete fare sono:

-sostituire i condensatori del primario che potrebbero essere semi esauriti cedendo ai picchi di assorbimento del vostro sistema.
Nel caso la capacità di questi sia inferiore ai 330uF è bene sostituirli con dei corrispondenti di 470 o 560 uF, che sicuramente sono piu tolleranti a carichi improvvisi.

-sostituire il controller PWM e la cella RC adiacente, che ha il compito di stabilire la frequenza di funzionamento dello switch principale, nel caso in cui i punto precedente non ha sortito effetti.
Raramente però capita di dover ricorrere ad una soluzione cosi drastica...
  • L'alimentatore non da segni di vista e il fusibile risulta interrotto.

Innanzitutto non fate la sciocchezza di sostituire il fusibile senza risolvere la causa della sua interruzione.
Se questo è saltato c'è sicuramente un motivo, e quindi la sua sostituzione vi farebbe sprecare tempo e un fusibile in più.
Ci troviamo di fronte ad un guasto di entità piu grave, in quanto il problema coinvolge indubbiamente il primario.
Con ciò vi ribadisco che questo genere di interventi è assolutamente sconsigliato a persone senza una piu che buona conoscenza di elettronica.
Bene! In primis estraete l'aletta di raffreddamento dei bjt e verificate questi ultimi.Quasi certamente uno o più risulterà del tutto guasto.
Ebbene, la mera sostituzione del bjt non sempre porta alla risoluzione del problema.
Infatti, normalmente, il bjt guastandosi porta con sè all'altro mondo anche la relativa resistenza di base (di piccolo taglio, dai 10 ai 47ohm di solito) che risulterà interrotta e alcuni componenti che vi gravitano attorno.
Per quanto riguarda il ricambio del bjt vi elenco alcune semplici regole da seguire:

-non necessariamente il transistor da sostutuire deve essere identico a quello guasto.

-il ricambio deve sopportare una corrente di forward uguale o superiore a quella del componente guasto

-il ricambio deve sopportare una Vce e Vbe uguale o leggermente superiore a quella del componente guasto

-il ricambio deve avere la stessa piedinatura, normalmente BCE, del componente guasto

-il ricambio deve avere un package quasi identico a quello da sostituire, e comunque deve essere compatibile con le piazzole del PCB e con l'aletta di raffreddamento(distanza fra pcb e foro di fissaggio).

Alcuni esempi ?

-> 2SC4242 sostituibile con MJE13007 o 2SC4106 o MJE13009 (con package TO220) e viceversa.

-> 2SC2625 sostituibile con MJE13007 o 2SC2626 o MJE13009 (con package TO247) e viceversa.

Abbiate cura di interporre un pad termoconduttivo fra package e transistor oltre al distanziale della vite di fissaggio, per evitare un bel botto all'accensione o di restare folgorati toccando lo chassis dell'alimentatore...
Ma non è finita!
Di solito il cortocircuito creato dai transistor in punto di morte causa:
-gussto del ponte di graetz o diodi nel caso di una versione a componenti discreti
-guasto della resistenza NTC
-interruzione del filtro EMI
-possibile logorio dei condensatori di grosso taglio
-guasto dei condensatori CY e CX del filtro EMI.

Non è escluso inoltre il guasto del controller PWM (raro ma possibile..).

In aggiornamento...

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